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lunedì 30 aprile 2007

La lanterna magica

Attenzione: nella seguente disamina si farà sovrabbondante impiego del termine indicante l'organo riproduttivo maschile, usato allegoricamente per definire la qualità di alcuni prodotti televisivi trasmessi in Italia. Ai puristi del primo o dei secondi viene sconsigliata la prosecuzione della lettura. A tutti gli altri, leggete pure con sicumera e senza remore.

Varie dalla tv:

- E' in onda l'ennesima edizione di "Scherzi a parte". Qualcosa di cui si sentiva seriamente la mancanza. Gli scherzi ormai mettono tristezza, da quanto sono brutti. Sono sempre più scherzi del cazzo. C'è stato perfino un periodo in passato in cui gli scherzi non riuscivano più, perchè ne facevano così tanti che alla fine i vip stavano tutti all'erta e sgamavano subito di essere vittime di uno scherzo, alla prima situazione surreale o grottesca (che poi me li vedevo, se gli capitava una situazione strana ma purtroppo per loro reale, esclamare "Ha! Scherzi a parte, vero? Tirate fuori la telecamera nascosta!"). Scherzi a parte non è più divertente: basta*.

- Su Raidue la domenica va in onda una cosa chiamata "NCIS" (Wow! Un altro acronimo nel non abbastanza saturo settore dei serial dal titolo siglato!). A parte la tremenda bruttezza di tale telefilm, infarcito di personaggi dalla battuta sempre pronta e sempre tagliente nonché di sapide gag tra gli stessi, il clou della serie è una criminologa con le treccine che va a lavoro vestita dark, con tanto di borchie chiodate al collo, rossetto marcato e smalto nero. Cioè, mi sta anche bene che il personaggio in questione dorma dentro una bara, è un modo** di caratterizzarlo, ma non riescono a darmi a bere che possa essere accettato dai suoi superiori che la signorina vada a lavoro vestita come cacchio gli pare! Allora da domani andrò a lavoro vestito così e voglio vedere se qualcuno ha qualcosa da dirmi.

- Sempre su Raidue sta andando in onda da un po' troppo tempo*** un programma da brividi dall'onnicomprensivo titolo "L'Italia sul Due" (un titolo di enorme presunzione: vorrebbero significare che tutta l'Italia, me incluso, è rappresentata dalla inconsistente vacua vuotaggine di cui nel programma ciarlano impuniti). E' la sagra del luogo comune. Il momento topico del programma è la messa in onda di una fiction di infimo livello (recitata così pessimamente da rendere in confronto Monica "patata-in-bocca" Bellucci e Asia Argento delle bravissime attrici) su temi di pseudo-sociologia, temi tutti quanti (e dico TUTTI) legati ai rapporti genitori/figli e alla loro gestione dell'amore/sesso. Le combinazioni le hanno fatte tutte, così c'è stata la fiction "Il padre ci prova con l'amica della figlia", "La madre si trastulla con l'amico del figlio", "Il figlio si slinguazza l'amica della madre", "La figlia la dà al collega del padre", "Lei mi lascia, cosa faccio", "Devo lasciarlo, come faccio". La cosa più triste di queste fiction è che sono mandate a tranche, e tra un pezzo e l'altro i vivaci conduttori chiedono pareri ai vivaci vippuncoli e vippazzi**** (inutili ominidi che ormai infestano ogni angolo della televisione) su quanto visto. Vale a dire che commentano il tema non nella sua accezione generale, ma nello specifico di quello che accade nella fiction ("ma la figlia non avrebbe dovuto rispondere ai genitori con quel tono...", "ha fatto bene a dire così...", "secondo me non è giusto che si comporti in quel modo, fossi in lei farei così cosà...", roba da emozioni forti insomma). Chissà quali enormi Verità e Perle di Saggezza vengono promulgate in questo fascinoso dibattito, penserete. Niente da fare. La sagra del luogo comune.

* E mi son trattenuto. L'espressione esatta sarebbe stata "ha rotto il cazzo".
** del cazzo
**
* Qualsiasi t>0 sarebbe comunque troppo per questo programma.
**** che fa rima con 'sticazzi'.

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